TARANTO – L’inciucio paventato tra la Lega d’Azione
Meridionale di Giancarlo Cito e il Sindaco di Taranto, Ippazio Stéfano mette a
rischio l’andamento della legislatura, o per lo meno la maggioranza uscita
dalle urne. La prima mossa del rieletto Sindaco nella prima seduta del
consiglio comunale ha visto la convergenza dell’At6-LM nell’elezione del
Presidente del Consiglio Comunale che, dopo 3 ore di discussione, ha eletto il
democratico Piero Bitetti (corrente floridiana). L’inedito asse Cito – Stéfano
(proprio la coppia arrivata al ballottaggio dopo il primo turno) ha lasciato basiti
gli osservatori che si sono ritrovati a trovare una vera e propria opposizione
nei Verdi guidati da Angelo Bonelli, che si era candidato a Sindaco, e dal Pdl.
L’indecisione politica emersa in Consiglio si rispecchia anche nella gestione
della città, con il primo cittadino che non è stato ancora in grado di fornire
la lista degli assessori che saranno chiamati a guidare la città. Solo tre sono
i nominati dal Sindaco: Lucia Viafora con delega ai Servizi sociali e Politiche
giovanili (in quota Sinistra e Libertà), Barbara Scozzi, ricercatrice e docente
al dipartimento di ingegneria del Politecnico che ha ottenuto la delega al
Patrimonio, e Francesco Cosa, nuovo titolare dell’assessorato alla
Pianificazione Urbanistica. Insomma se Pizzarotti, neo sindaco di Parma a 5
stelle ci ha impiegato oltre 50 giorni per nominare la giunta, Stéfano batte il
record e, fino a quando non si chiariranno le idee tutto all’interno del
Partito Democratico che, diviso in tre correnti, rischia di far saltare le
vacanze all’amministrazione e anche di perdere del tempo prezioso per Taranto.
FRANCO VERDE
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