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domenica 15 luglio 2012

Bari, commercianti infuriati contro Emiliano per l'isola pedonale sul lungomare

Il Sindaco Emiliano con i pizzaioli baresi quando i rapporti erano meno tesi

BARI – Emiliano contro tutti per la questione dell’isola pedonale sul lungomare di Bari. La decisione dell’amministrazione comunale di chiudere al traffico le strade costiere ha causato le proteste durissime dei commercianti della città che, già in ginocchio per la crisi economica, hanno subito i contraccolpi della scelta su cui il primo cittadino non intende ritornare. “Non ci tiriamo indietro e non possiamo farci condizionare dalle proteste di alcuni commercianti in difficoltà – ha tuonato Michele Emilianoquest’anno abbiamo avuto la conferma dei benefici portati dalla chiusura al traffico delle strade del lungomare senza doppie file, senza caos e senza abusivi che hanno rappresentato una fonte di disordine e pericolo per tutti i cittadini. Seguiamo l’esempio di altre grandi città, come Napoli, e proseguiamo con la nostra scelta”. La situazione è degenerata con l’avanzare del caldo e della stagione estiva a causa della scarsa attenzione dettata dall’amministrazione sul progetto del summer village. Le associazioni di categoria hanno denunciato scarsa pulizia e mancanza di comunicazione per le attività sul lungomare e immediata è arrivata la replica dell’amministratore con gli interventi dell’assessore al Marketing Gianluca Paparesta che ha annunciato una pioggia di 75mila volantini, e di quello all’Accoglienza Fabio Losito che ha confermato lo spostamento del concerto “l’Acqua in testa” da piazza Mercantile al lungomare ma ha preso posizione, con il gruppo consiliare di Sinistra e Libertà,contro il gruppo dei gestori in crisi. Presa di posizione che non è piaciuta ai commercianti che stanno pensando di querelare Losito e hanno ribadito, in un incontro di categoria, la loro contrarietà alla chiusura del lungomare. “Abbiamo avuto rassicurazioni ulteriori ma si tratta solo di parole e, mentre noi perdiamo il 50% degli affari aspettiamo fatti concreti” hanno fatto sapere in un comunicato sostenendo la necessità di aprire almeno l’area tra il porto e il Margherita dove non sono stati programmate manifestazioni per attrarre il pubblico. E la guerra d’estate tra ristoratori e amministrazione è solo all’inizio.

MAFALDA CROCITTI


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