Periodico di attualità, politica e cultura meridionalista

martedì 31 luglio 2012

Pippo Baudo non si arrende. Non sarebbe meglio una onorata pensione?


CATANIA – Il ritorno è audace, senza dubbio. Pippo Baudo, l’uomo buono per tutte le stagioni (finalmente) messo a riposo da “mamma Rai” non ce la fa proprio a stare lontano dal video. Le ultime uscite del Pippo Nazionale non sono state proprio brillantissime. Stantii varietà senza un vero scopo, domeniche pomeriggio sempre uguali e poco interessanti, molti ospiti d’eccezione (per niente eccezionali), molta musica (anche questa d’annata). Il ritorno in prima serata con il maxi polpettone celebrativo dei 150 anni dell’Unità d’Italia è stata la sua ultima apparizione. E chi non ha visto quella trasmissione, “centocinquanta”, condotta in tandem con un altro pilastro del politicamente corretto (molte volte sciapito): Bruno Vespa. Due meridionali per intonare il “pater, ave e gloria” all’Italia una e indivisibile. Operazione culturale da regime che non ha sortito alcun effetto, sfiorando appena il cuore dei telespettatori che si sono esibiti in un colossale esodo da Rai uno agli altri canali tv. Un esodo che ha portato alla chiusura della trasmissione-polpettone dopo 4 puntate a fronte delle 7 previste. Da allora niente più si era saputo del Pippo nazionale a parte le fugaci apparizioni ai telegiornali per commentare i funerali di amici e noti dello spettacolo, l’ultimo quello di Lucio Dalla. A parte questo, il solito tour tra festival ed eventi celebrativi di un mondo, quello della tv, in piena decadenza. Proprio grazie ad uno di questi appuntamenti, il “Riano Festival delle Cave”, Pippo, Pippo è tornato. Lo ha fatto con una dichiarazione che merita un commento, dopo aver ricevuto il premio “Fior di Tufo”. A pubblicare questa perla dell’informazione il Corriere della Sera che ha stupito tutto il beau monde televisivo e giornalistico con lo scoop. Pippo Baudo è stato sedotto, udite, udite, da Sharon Stone. Incredibile ma vero. La bella attrice di Basic Instinct, rapita dalla finta chioma del Pippo nazionale, lo ha messo alle strette quando, un giorno (così l’ha raccontata il presentatore) era andato a trovare la Stone in albergo. Lei si era fatta trovare distesa sul letto solo con gli slip addosso. Si è alzata dal letto, ha afferrato gli occhiali dello stupito Baudo, li ha puliti e gli ha detto: “Look me” (guardami). “Solo a quel punto ho capito che avevo perso un’occasione” ha dichiarato il conduttore lasciando supporre che da vero gentleman, o da vero fesso, aveva fatto un silenzioso dietro front. Questo il racconto di Baudo. La Stone non ha confermato né smentito. Probabilmente non sa neanche di questa esternazione. Ne rendiamo conto non per pruritismo ma per sottolineare a cosa può arrivare un malato di notorietà quale Baudo è. Sono venti anni che, malgrado l’avanzare inarrestabile di giovani conduttori ed età, si arrabatta in ogni modo per restare sulla cresta dell’onda. Passaggi di rete, nuove trasmissioni, sogni politici democristianissimi, cambi di look, mezze malattie smentite, divorzi in ultima età, nuovi amori e ora, dichiarazioni su un passato che nulla interessa la platea televisiva e che sembrano solo uno squallido tentativo di restare a galla. Non sarebbe meglio una sana rassegnazione e una dignitosa uscita di scena?

FABIO RUSSO


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