Achille Serra
NAPOLI – Alla fine, il posto di garante della legalità per
Napoli è andato ad Achille Serra, Senatore del Partito Democratico ed ex
Prefetto di Roma, uno dei prefetti considerati di ferro. La nomina è arrivata
dopo le dimissioni dell’ex assessore Giuseppe Narducci, già magistrato, che era
entrato in polemica dura con il primo cittadino. Le sue dimissioni erano state
accompagnate da numerose polemiche e la scelta di Achille Serra mira a
pacificare l’amministrazione e a distendere i rapporti con il Partito
Democratico. Certo, non sappiamo come la rivoluzione arancione si abbinerà alla
durezza dimostrata da Serra in molteplici occasioni ma il diretto interessato
ha fatto sapere che lavorerà nei limiti delle sue competenze. De Magistris ha
infatti nominato Serra in qualità di garante per la legalità in riferimento
alla trasparenza dei percorsi amministrativi dalle gare d’appalto, ai contratti
della pubblica amministrazione. La scelta tecnica è precisa. Questore a Milano,
Prefetto a Roma, vicecapo della Polizia di Stato e, infine, Senatore della
Repubblica, Achille Serra non accondiscende facilmente consapevole delle sue
qualità e dei suoi compiti. Nel rispetto delle competenze Serra ha già
snocciolato i motivi per cui la rivoluzione arancione e lo scassamento dell’ordine
costituito annunciato da De Magistris non costituisce un problema. Aria fritta
politichese nulla di più. Molto più interessante notare che quello di Serra è un ritorno visto che già
nel 2008 l’ex Sindaco Rosa Russo Iervolino, lo nominò capod ella struttura
contro la corruzione. Sappiamo come finì quella volta con Serra costretto a
fare le valige dopo il terremoto Global Service e Romeo. Speriamo che la storia
non si ripeta.
ETTORE ALMERI
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