La posta sequestrata nella casa del postino di Capaci
PALERMO - Alla faccia del meridionale incapace. La storia è semplice. Il Sud è sempre sinonimo di inefficienza, arretratezza, malaffare. Un postino, in organico alle Poste Italiane, ufficio di Capaci, si confaceva in pieno a questo standard ideale. Per non lavorare il 56enne A.P. nascondeva pacchi, pacchetti e lettere in casa e lasciava che i cittadini maledicessero le Poste per lo smarrimento. "Qui al Sud non funziona mai niente!". "E' colpa dei fannulloni, forse Brunetta ha ragione!". Chissà quanti siciliani hanno lanciato in aria queste frasi negli ultimi mesi. Già, perchè il postino in questione era disperso dal 2011 a Palermo dove, alcuni cittadini del centro della città dove spesso era impiegato, cominciarono a denunciare sparizioni e disservizi. Poi A.P. ha avuto anche il piacere di sostituire alcuni colleghi a Isola delle Femmine e Carini e, caso strano, dovunque fosse, la posta spariva. Insospettiti dalle denunce ad hoc, la direzione delle poste italiane ha fatto caso alla coincidenza e ha riscontrato che alcune raccomandate non consegnate risultavano consegnate. In pratica il furbetto fannullone metteva firme false sui registri così che alle Poste risultasse compiuto il dovere e consegnata la posta. Invece ai cittadini non era stato consegnato nulla. A questo punto la direzione si è rivolta ai Carabinieri che, dopo aver indagato si sono presentati a casa del postino scoprendo un vero e proprio "deposito" di posta non consegnata. I militare lo hanno arrestato e portato all'Ucciardone dove attenderà il processo che lo vede imputato di peculato, violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale, interruzione di servizio pubblico e violazione della privacy perchè il farabutto fannullone era anche un pò guardone. Insomma, l'identikit perfetto del meridionale secondo gli stereotipi nordisti. Peccato che il postino in questione è di Verona, precipitato a Capaci nel 2010. Alla faccia dei meridionali incapaci e dei settentrionali "onesti".
MAFALDA CROCITTI
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