Il leghista moderato(?) Mario Borghezio
NAPOLI - Non ce lo saremmo mai aspettati da te, caro (e si fa per dire) Mario Borghezio. Uno dei più noti e autorevoli esponenti della Lega Nord questa volta se ne è uscito con una dichiarazione che più che da considerare inaccettabile è da bollare come stupida: vendere la Campania e la Sicilia ad un paese estero per estirpare il malaffare troppo radicato. Al di là del non senso dell'affermazione che è completamente sballata (anche se qualcuno penserà, magari vivere fuori dallo stato di Monti e della Fornero!), stupisce l'assoluta mancanza di tempismo di un leghista così fine che ci ha abituato a modi da vero gentleman padano. Le sue frasi arrivano infatti nel momento di massima difficoltà del suo partito, colpito da una gragnola di scandali giudiziari e dimissioni di gruppo (2 Bossi, Boni, Belsito, espulsione di Mauro). Ma come possiamo dimenticare i suoi giudizi pacati. Le frasi che hanno fatto la storia. Una parola buona per tutti. Gli alleati? "In tutte le famiglie c'è qualche parente che ti sta sui coglioni" disse riferito a Scilipoti, il Parlamentare più responsabile di tutti, appartenente al "partito di quelli ancora in libertà". E il Borghezio pensiero sta tutto lì, a dimostrare una vita dedicata alla moderazione e alla tranquillità. "Io sono la lega di lotta, non c'entro un cazzo con la lega di governo" amava ricordare e quando, sempre sull'alleato Scilipoti chiedeva di ringraziarlo per il sostegno al Governo Berlusconi, Borghezio rispondeva un delicatissimo: "Manco per il cazzo". E se con gli alleati non era tenero, a dimostrazione della sua rigidità padana da vero macho, era durissimo con gli avversari, ma sempre con garbo. "Bisogna essere dei bei pirla per votare Pisapia!" disse a pochi giorni dalle elezioni. Milano dimostrò di essere piena di pirla. E chi non ricorda il suo amore per Roma e per i simboli dell'unità nazionale su cui Borghezio si è più volte espresso, sempre in modo calmo e rilassato. Torino per festeggiare l'unità si era riempita di tricolori e così se lo spiegò il torinese leghista: "C'erano tanti tricolori, perchè la gente è in difficoltà economica e gli hanno regalato la bandiera con la Stampa e i torinesi la usano come strofinaccio da cucina, tante cose si possono utilizzare, sempre con rispetto parlando di un simbolo nazionale, noi a torino non buttiamo via niente. Era molto più bella nel 1861 quando c'erano le bandiere con lo stemma sabaudo, era più storica. A me l'hanno regalata, l'ho messa sul balcone, ci fanno la popò i piccioni e io la uso per pulire". Un vero patriota, proprio come un suo punto di riferimento serbo. "I patrioti sono patrioti e per me Mladic (noto stragista serbo sotto processo per crimini internazionali, ndr) è un patriota. Quelle che gli rivolgono sono accuse politiche. Sarebbe bene fare processo equo, ma del Tribunale dell'Aja ho una fiducia di poco superiore allo zero". E la politica estera è una dei suoi punti di forza tanto da essere eletto con ben 50mila preferenze Eurodeputato. Riferito allo stragista di Oslo disse che: "al netto della violenza il pensiero è corretto". Talmente corretto che dovette andare a scusarsi pubblicamente all'ambasciata norvegese a Roma, sull'Aventino. Tutto sommato la sua patria è la Padania e la difende con le unghie e con i denti. Il Presidente della Camera, Gianfranco Fini disse che la Padania non esiste. "Ha detto una puttanata. La Padania esiste, lavora e mantiene anche Roma che non fa un cazzo, come lui, con tutto il rispetto per le istituzioni". Finché c'è il rispetto... E come dimenticare le perle sulla musica, sua grande passione? "Rita Pavone è una leghista, il fratello è candidato con noi. Rappresenta la Torino operaia, che lavora, che produce. Gigi D'Alessio? E' solo un cantante etnico". Parole calme e moderate. Adesso, dopo aver scorso un frasario del genere come si può non giudicare una caduta di stile l'ultima espressione? Borghezio vuole vendere la Campania e la Sicilia ai russi o agli americani per risolvere il problema del crimine? Monti potrebbe anche ascoltarlo. Farebbe cassa ma non risolverebbe il problema del crimine in Italia. Ci sono troppi colleghi di Borghezio in giro a piede libero!
PAOLO LUNA
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