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domenica 4 dicembre 2011

L'EDITORIALE/ Buongiorno Italia, anche il Corsera si è svegliato dal torpore



CASERTA - Buongiorno Italia. Domani, lunedì 5 dicembre 2011 suonerà la sveglia che il Presidente del Consiglio Mario Monti ha accuratamente caricato. Inutile aggiungere che non sarà un buon risveglio per tutti gli abitanti di questo sgangherato paese. La stangata era nell'aria. Ancor prima che si insediasse a palazzo Chigi due cose, dalle colonne di questo giornale, avevamo detto:
1) Mario Monti, ribadisco persona degnissima e grande professionista, non avrebbe risolto in alcun modo i problemi di un Paese nato male, cresciuto peggio e destinato a morire a stretto giro di posta nonostante quello che pensino i signori storici e politologi.
2) Giorgio Napolitano, a cui abbiamo dedicato un profilo e una foto con tanto di corona in testa, ribattezzandolo Re Giorgio I, aveva forzato la Costituzione, costretto alle dimissioni un governo politico e, invece di restituire la parola al popolo ha pompato, posto le basi e realizzato un governo "tecnico". (Tra parentesi aggiungo che il New York Times ha dedicato a Napolitano un articolo biografia definendolo Re Giorgio. Ebbene, caro NYT sei arrivato tardi, nonostante l'azione di Morfeo in questo paese il Giornale del Sud si era già accorto che qualcosa non andava!)
Analizziamo bene i punti e la questione.
Mario Monti viene nominato Presidente del Consiglio. Nonostante Napolitano il suo Governo si regge sul consenso parlamentare. Tutti i partiti, eccezion fatta per la Lega Nord e per alcune forze extraparlamentari di destra e di sinistra (che Dio li benedica!), hanno entusiasticamente concesso il proprio voto a Monti e continueranno a farlo.
Mario Monti doveva risolvere il problema della crisi italiana. Non lo farà. Mario Monti farà soltanto quello che l'Unione Europea ha deciso che vada fatto in Italia vale a dire azzerare il debito pubblico e portare l'Italia nello step n°2 dell'integrazione europea e mondialista, vale a dire quella della polizia fiscale e dell'unione fiscale.
Non a caso il limite che si intende fissare per l'uso del contante è di 300 euro (qualcuno ipotizza 100 euro) il che significa bloccare e rendere difficoltoso il commercio. Ma a Mario Monti poco importa.
Sull'unione fiscale se ne stanno occupando la coppia Merkel Sarkozy e, c'è da scommetterci, non saranno né rose né fiori.
Mario Monti deve coprire un buco e per farlo è intenzionato a tassare. L'unica cosa che può fare con il consenso unanime (o quasi) delle forze politiche. 
Udite, udite, anche il Corriere della Sera si è svegliato dal torpore e, in un commento a quattro mani di Alberto Alesina e Francesco Giavazzi dal titolo "Caro Presidente no, così non va" avanza dubbi seri sulla capacità della dottrina Monti di risolvere il problema Italia. E allora Buongiorno Corriere della Sera! Benvenuto tra i cervelli pensanti.
Che poi è necessario fare una precisazione chiara sulla nostra posizione. I soliti idioti che non hanno altro tempo da perdere che cercare busillis inesistenti ci accusano di Berlusconismo latente. Come se noi rimpiangessimo il vecchio Governo. Chiariamo che qualsiasi governo oggi si potrebbe costituire in Italia non sarebbe all'altezza di prendere il toro per le corna e fare quello che serve, veramente al nostro Paese: dichiarare Bancarotta e ripartire da 0 con meno tasse, zero privilegi, nessuna casta.
Nessuno dei politici oggi presenti in Italia potrebbe farlo e questo è il motivo per cui l'Italia è destinata a soccombere, spread o non spread, Monti o Berlusconi
Ai critici rispondo che non si rimpiange il vecchio. Basterebbe avere a disposizione un Presidente del Consiglio che si prendesse la briga di studiare e applicare la Curva di Laffer, modello di economia su cui avremo modo di tornare diffusamente più avanti. Modello che, quando è stato applicato (Usa di Reagan e Russia di Eltsin) ha avuto risultati positivi e apprezzabili.
Domani vedremo il Modello Monti. Già sappiamo che non ci sarà niente da ridere. Vedremo anche le reazioni di quel che resta della politica italiana e allora sì, che potremo cominciare a piangere.
A domani per gli aggiornamenti!

Roberto Della Rocca

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