Un manifesto satirico sulle ultime vicissitudini del Sindaco Emiliano
BARI - L’ultimo incontro pubblico tra Michele Emiliano e
Nichi Vendola è stato silenzioso ed eloquente allo stesso tempo. Il Governatore
e il Sindaco, alla prima uscita pubblica dopo lo scandalo “cozze pelose e
champagne”, a stento si sono salutati. L’occasione era stata data dal convegno
organizzato dai movimenti civici di sostegno alle sinistre pugliesi. “La
primavera è morta? Viva la primavera” il titolo dell’incontro, una scelta molto
significativa che induce a riflettere sul futuro del centro sinistra pugliese
alla luce di 8 anni di Governo Emiliano e 7 di Giunta Vendola. Il tentativo è
quello di guardare avanti ma pesano come macigni sia il caso Tedesco sia le
ultime inchieste che vedono sfiorato dal sospetto il Sindaco Emiliano che si è
difeso in maniera egregia durante il suo intervento. In pratica non ci sta a
fare la fine del capro espiatorio e ha dato del “peracottaro” a quelli che
hanno commesso crimini amministrativi all’interno del Comune anche se il
passaggio più interessante è stato quello che Emiliano ha riservato a Vendola
in un modo apparentemente amichevole. “Sono stato il primo a fare autocritica.
Il dolore di questi giorni mi ha fatto davvero capire cosa hai provato Nichi,
tre anni fa. Allora ti accusavano di non aver visto cose accadute a tre passi
da te. Vorrei che questo mio dolore fosse utile”. Un vero e proprio cazzotto
allo stomaco che può essere letto anche in altro modo: “Caro Nichi, e caro si
fa per dire, non ti azzardare a criticare la mia posizione che è uguale, se non
migliore della tua di tre anni fa!”. In pratica nel centro sinistra pugliese
volano gli stracci in vista degli appuntamenti elettorali dei prossimi mesi.
Emiliano ambiva a sostituire Vendola alla guida del Governo regionale pugliese
ma con l’accordo sulla nuova legge elettorale nessuno potrà prevedere gli esiti
delle elezioni (se mai si svolgeranno Bce permettendo) e i risultati che
raggiungerà la lista dell’attuale Governatore. In caso di risultato negativo
Vendola potrebbe restare nella sua comoda poltrona pugliese fino alla scadenza
naturale del mandato, contribuendo ad ostacolare la marcia di Emiliano già
messo in difficoltà dalle recenti inchieste e dai regali scomodi di Natale.
MAFALDA CROCITTI
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