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martedì 22 novembre 2011

Tangenti a Modugno: undici indagati - Il comunicato di Azione e Tradizione, movimento politico cattolico

Il primo cittadino di Modugno

MODUGNO - La bufera giudiziaria che da almeno sei mesi sta sferzando il Comune di Modugno si é trasformata in uno tsunami politico. Le recenti dimissioni del capo dell'opposizione di centrodestra in Consiglio Comunale, Giuseppe Vasile (Moderati e Popolari, ex UDC) - anch'egli finito tra gli indagati della Procura di Bari stando alle notizie che si apprendono dalla stampa - non possono essere fatte frettolosamente passare come un atto dovuto di poco conto e senza alcuna conseguenza sul proseguimento della vita politica modugnese.
Oltre a Vasile ed al suo "braccio destro" Caggiano (che non siede in Consiglio Comunale), altri nove sarebbero gli indagati per concussione nell'ambito del rilascio di concessioni edilizie dal 2003: il Sindaco Gatti (PD e già rinviato a giudizio per altri reati prima delle recenti elezioni comunali), il presidente del Consiglio Scippa (PD), i consiglieri Di Ciaula (PD) e Pascazio (PD), Liberio (già assessore nella giunta Rana, eletto con l'UDEUR di Mastella e passato anch'egli col PD ed ora in Consiglio Comunale con "Alleanza per l'Italia"), l'ex Sindaco Rana (ex PD ed attuale consigliere provinciale UDC), l'ex "Direttore Generale" Bruno (PD). 
Ai "politici" si aggiungerebbero il capo dell'Ufficio Tecnico, l'Ing. Capriulo e l'Ing. Scarselletta (già vice presidente del Circolo Territoriale di Alleanza Nazionale).
L'operato dello stesso Dirigente dell'Ufficio Tecnico, giova ricordarlo, venne pesantemente censurato sul piano amministrativo dal TAR Puglia con una sentenza del settembre 2010 con la quale definiva il suo agire come "palesentemente deviato". Fummo gli unici a darne notizia... 
Per chi - come la scrivente Segreteria Politica - in questi anni ha denunciato costantemente le troppe collusioni tra poltica, ediliza e malaffare a Modugno, questa notizia non appare affatto una novità. Conosciamo bene la differenza che intercorre tra un indagato, un imputato ed un condannato ma i garantisti dell'ultimissima ora che oggi sembrano dominare in casa del PD Modugnese non appaiono credibilise si ricorda l'atteggiamento politico diametralmente opposto assunto dal loro partito su vicende analoghe a livello nazionale. 
Atteggiamento ipocrita che ha preteso di zittire il più suffragato consigliere Comunale, eletto proprio nelle file del PD alle scorse elezioni comunali di maggio con oltre 600 voti, Giovanna Bellino, che ha "osato criticare" la farsesca autosospensione dal Partito Democratico del Sindaco Gatti e dei tre consiglieri indagati.
Così come ipocrita appare l'atteggiamento di quelle forze della cosiddetta società civile che nelle scorse elezioni hanno preferito appoggiare partiti e coalizioni che oggi risultano attenzionati dalla magistratura ed accontentandosi di piantare una bandierina di pura testimonianza in Consiglio Comunale piuttosto che tentare di far saltare un sistema corrotto e nauseabondo. 
Gli stessi soggetti - che non più tardi di due anni fa assieme ad "Azione e Tradizione" chiedevano a gran voce le dimissioni in massa di Sindaco e Consiglieri Comunali - oggi, avendo imparato con estrema rapidità l'arte del polticante, si arrampicano sugli specchi argomentando con illogici sofismi.
La scrivente Segreteria politica, infine, non può fare a meno di rimarcare l'atteggiamento autolesionista degli elettori modugnesi che alle scorse elezioni amministrative hanno continuato a votare per "indagati manifesti e conclamati" pur avendo a disposizione un'alternativa seria, onesta e credibile guidata dalgiudice Nicola Magrone.
Chi é causa del suo mal pianga se stesso...


Movimento Politico Cattolico
Azione e Tradizione - Due Sicilie
Per la Segreteria Politica
Gianvito Armenise

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