Periodico di attualità, politica e cultura meridionalista

martedì 19 giugno 2012

De Magistris perde i pezzi, Narducci sbatte la porta e se ne va

Giuseppe Narducci

NAPOLI - Alla fine è successo. Giuseppe Narducci, magistrato e assessore alla Sicurezza del Comune di Napoli ha rassegnato le dimissioni. Erano almeno due settimane che le voci si rincorrevano nei corridoi di Palazzo San Giacomo dove si è detto di tutto. Rapporti tesi con il Sindaco, Luigi De Magistris, che aveva puntato tutto su Narducci fin dall'inizio. Contrasti personali. Scelte politiche divergenti. Rifiuto di acconsentire a certe nomine. Tanti i sospetti, poche le certezze. Il profilo di Giuseppe Narducci è autorevole. Magistrato impegnato in prima linea contro la criminalità asceso agli altari delle cronache per il suo ruolo di Pubblico Ministero nel processo Calciopoli, è stato contattato da De Magistris proprio per il suo impegno sul fronte della lotta alla criminalità. A lungo andare il rapporto tra i due si è logorato sempre più. A contribuire sarebbe stato l'attivismo del Sindaco e la scarsa disponibilità del primo cittadino partenopeo a confrontarsi con chi non la pensa esattamente come lui. Tutte illazioni secondo il Sindaco che respinge al mittente le critiche e ha incassato la lettera personale con cui Narducci ha voluto annunciare le sue dimissioni. Scherzando, almeno si spera, De Magistris avrebbe proposto al cantante emiliano Ligabue di occupare la casella lasciata vuota da Narducci. I politicanti non hanno preso bene le dimissioni dell'assessore. La maggioranza fa quadrato attorno al Sindaco ma si rammarica, e non poco, per la scelta di Narducci di lasciare soprattutto per la sua capacità di tenere a freno l'esuberante primo cittadino. L'unico che non ha espresso particolari rimpianti è stato il responsabile comunicazione del Partito Democratico Francesco Nicodemo che ha subito colto la palla al balzo invitando il Pd ad entrare in giunta e sostenere il Governo De Magistris. Non a caso, proprio ieri pomeriggio il Sindaco avrebbe dovuto incontrare una delegazione del Partito Democratico e l'agenda segnava temi di stretta attualità politica soprattutto in vista delle elezioni del prossimo anno. Incontro prontamente annullato per evitare di dare il segnale di un inciucio in grande stile con il morto ancora caldo. Fatto sta che la grana Narducci arriva a distanza di poco tempo dalla rimozione di Raphael Rossi, potente ex capo dell'Asia (agenzia della nettezza urbana) proprio a causa di contrasti sorti a causa di nomine non condivise, e getta un'ombra sul governo cittadino a un anno dall'insediamento. Le forze della maggioranza che continuano a sostenere il primo cittadino si dichiareranno certamente contro l'apertura al Pd che potrebbe essere imposta solo da De Magistris e solo se, a livello nazionale si concretizzasse l'alleanza di Vasto tra Pd-Sel e Idv, fatto non ancora certo, a dimostrazione che gli equilibri politici nazionali passano, ancora una volta, per Napoli.

ETTORE ALMERI

Nessun commento:

Posta un commento