Il ministro Profumo e il Sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio (Foto da http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/caserta/)
CASERTA - La voglia è quella di andare avanti, di lasciarsi alle spalle tutto il male della nostra terra e mettere in mostra il bello, la speranza di una provincia che non vuole essere più solo terra di camorra. E’ questo quanto emerso dall’incontro che il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo ha avuto ieri con i ragazzi delle migliori scuole di Terra di Lavoro, appositamente selezionate dall’Ufficio Scolastico Provinciale per l’impegno e la passione con cui, da anni, si dedicano al delicato tema della legalità. A presenziare all’evento oltre 200 ragazzi iscritti alle scuole di tutta la provincia come il Liceo Manzoni e il Tecnico Mattei di Caserta, l’I.T.C. di Orta di Atella, i Licei della Fondazione Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni, il Nifo di Sessa Aurunca e l’artistico di Aversa. Fiducia, coraggio, passione queste le parole che più di tutte sono risuonate nella splendida cornice della Cappella Palatina della Reggia di Caserta che ha fatto da scenario alla visita ufficiale del Ministro a testimonianza, come ha ricordato il direttore dell’Usp Piscitelli, di un grande passato che deve essere di esempio e di aiuto per sostenere un presente difficile. A condurre i lavori e a presentare le diverse scuole presenti è stato il giovane alunno del Manzoni di Caserta in qualità di presidente della Consulta Provinciale degli Studenti Fabrizio Arnone. Il Ministro non ha detto molto mentre ha preferito ascoltare i ragazzi e rispondere alle loro domande e curiosità. Per niente scostante e attento alle curiosità dei ragazzi, il Ministro ha lasciato il suo posto al tavolo per stare accanto ai ragazzi a cui ha stretto la mano e ha fornito le proprie risposte. Esigenza più sentita quella del futuro, il futuro della scuola, gli insegnamenti importanti e il problema dell'inserimento dei giovanissimi nel mondo del lavoro. Profumo pare aver compreso le difficoltà oggettive della scuola italiana e pare conscio del fatto che la scuola meridionale soffre di più a causa dei fenomeni delinquenziali. Non soltanto un problema di bullismo. Il nocciolo della questione è quello di saper affrontare questi fenomeni instaurando una cultura della legalità che non sia fatta soltanto di parole ma anche, e soprattutto di fatti. Allora la legalità diventa modo di vivere e la scuola può fare tantissimo, tenendo occupati in attività positive i ragazzi sempre meno presenti in strada. Lo hanno dimostrato i ragazzi del Manzoni, rappresentati dalla band del Liceo che ha intonato il brano “Radiocamorra” scritto dalla tutor d’aula Angelica Del Vecchio, e musicato dai ragazzi (operazione frutto della sinergia con un’altra scuola del capoluogo, la Ruggiero) che ha fatto da colonna sonora alla manifestazione. Accanto alla battaglia di cultura, quella politica. Con i provvedimenti e le leggi che servono a prevenire e tutelare. In quest’ottica è da inquadrare la firma del protocollo d’intesa tra il Comune di Caserta e il Ministero dell’Istruzione sull’uso di un appartamento al centro della città che era di proprietà di un imprenditore organico al clan dei Casalesi. Il bene confiscato è stato così destinato a diventare un osservatorio a favore dei giovani con disagi sociali (soprattutto le vittime di bullismo e dispersione scolastica). All’inaugurazione del nuovo centro erano presenti oltre al Ministro Profumo e al Sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, l’imprenditrice Milly Moratti, responsabile dell’associazione ChiAma Milano (che ha già avviato in Lombardia altri progetti del genere). All’inaugurazione del centro i ragazzi di Marcianise hanno omaggiato il Ministro di uno stemma Borbonico su sfondo azzurro, simbolo del Sud. La battaglia culturale, unitamente a quella politico - burocratica esercitata dallo Stato nella sua duplice modalità di espressione di repressione (arresti e sequestri) e stimolo alla crescita del territorio (utilizzo corretto degli stessi beni sequestrati), può rappresentare la strada da seguire per il ritorno alla normalità per il nostro territorio. Inutile dire che lo sforzo del Ministero dell’Istruzione è inteso a stimolare la battaglia legalitaria nelle scuole in tutto il Paese. Prossima tappa della battaglia studentesca per la legalità, come ricordato dal presidente della consulta Arnone, sarà a Palermo a maggio, durante la celebrazione in ricordo dei giudici Paolo Borsellino e Giovanni Falcone.
Fausto di Lorenzo
Di seguito le immagini della manifestazione alla Cappella Palatina della Reggia di Caserta (foto Rinaldi)
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